Verde pensile: quali sono i benefici e perchè non deve mancare nella tua villa di lusso
Verde pensile e case eco-sostenibili sono sempre più richieste da chi compra un immobile, per i vantaggi per la vita quotidiana e l’ambiente. A parlare dell’argomento uno dei massimi esperti, Vittorio Sangiorgio, professionista in consulenze immobiliari “green oriented” per case ecosostenibili.
Veri e propri giardini che vanno a posarsi sui tetti o sulle terrazze. Il verde pensile, un trend iniziato in una grande metropoli come New York, è giunto poi in tutto il mondo e nel nostro Paese. In Italia, questa tendenza si è sposata con il concetto di nuovo lusso abitativo, come ci racconta Vittorio Sangiorgio, imprenditore nel comparto florovivaistico e del turismo rurale.
Vittorio progetta e installa giardini pensili e pareti di verde verticale. Ospite del nostro blog, ci racconta quali sono i benefici del verde pensile sul benessere di persone e ambiente.
Il matrimonio del verde pensile con il lusso
Vittorio spiega come come il verde pensile sia diventato un elemento fondamentale nella valorizzazione delle dimore di lusso. E lo fa usando alcuni esempi di applicazioni di grande suggestione:
«Pensa, per esempio, alla terrazza di una villa di lusso. In una concezione più tradizionale, diventa un elemento di arredo dal quale l’inquilino può affacciarsi per avere una panoramica del suo giardino. Ora, con una installazione di verde pensile, quella stessa terrazza si trasforma, a sua volta, in un giardino. Così si crea una continuità visiva tra l’esterno e l’interno dell’appartamento, con il verde che la fa da padrone in tutta la costruzione».
Oltre a questa applicazione del giardino pensile su una terrazza, ne esistono poi altre, altrettanto fascinose, come quelle che vedono come protagonista il solarium: «Si può pensare, per esempio, grazie al pensile, di realizzare un solarium immerso nel verde e rivestito con acciottolato in marmo bianco. Questi elementi, aggiunti all’installazione di una jacuzzi, creano una straordinaria oasi di benessere di cui possono beneficiare gli abitanti della casa. Per fare un paragone, una cosa è uscire da una jacuzzi e poggiare i piedi sul pavimento, altra è posarli su un manto d’erba».
Questi sono solo due esempi delle potenzialità del giardino pensile applicato alle dimore di lusso, di cui sono a conoscenza i progettisti: «Se prima la richiesta di un giardino pensile arrivava dal cliente, oggi sono i progettisti stessi a prevedere un’area dedicata al relax, perché sanno che i clienti la apprezzeranno»

Tutti i benefici del “cappotto termico”
Il verde pensile ha impatti non solo sul benessere di chi abita l’appartamento, ma anche sull’ambiente, come ci svela Vittorio:
«Il verde pensile impatta in modo determinante sulle performance energetiche della casa, apportando tanti benefici sulla gestione del clima della villa. Dalla riduzione degli sbalzi termici giornalieri, al rafforzamento dell’isolamento termico con meno dispersioni e un maggior trattenimento del calore. Fino al risparmio energetico che ne deriva, con un minor utilizzo degli impianti di condizionamento sia in estate che in inverno».
Quando installato poi sul tetto, ha un altro straordinario beneficio su una tema delicatissimo come l’efficientamento sull’uso dell’acqua, una questione che dovrebbe essere a cuore di tutti e specie di chi vive su un’isola: «La tecnologia del pensile consente il recupero delle acque piovane. Queste cadono dal tetto e non sono disperse, ma vengono riutilizzate in un circolo virtuoso. Possono, per esempio, essere usate per irrigare il prato o per svolgere altre attività».
D’altronde, il verde pensile come sistema per gestire in modo più sostenibile l’acqua piovana, è un sistema adottato da grandi metropoli, come New York, come racconta Vittorio: « La città americana nel tempo è cresciuta così tanto da causare problemi all’impianto fognario che non era adeguato al numero di abitanti. Intere aree, in caso di precipitazioni, finivano per essere allagate. Per contrastare il fenomeno, gli amministratori hanno realizzato politiche di incentivi per finanziare il pensile. Le piante, installate sul tetto dei grattacieli, e sugli spazi esterni, rallentano il deflusso delle acque e hanno permesso alla città di gestire meglio il problema».

Il verde pensile come ritorno alle origini
Verde pensile significa poi anche ritorno alle origini, nel solco del principe Aga Khan, l’uomo che nel 1962, attratto dalla naturale bellezza della costa nord orientale sarda, diede un contributo decisivo a realizzare quella che in tutto il mondo è conosciuta oggi come Costa Smeralda.
Fin dal principio, la sua volontà fu quella di raggiungere una perfetta armonia tra le nuove costruzioni e la natura selvaggia del luogo. Per farlo, privilegiò l’uso nelle costruzioni di materiali naturali, come tronchi di ginepro, solai di canne intrecciate, intonaci impastati con granito macinato e colorati con pigmenti naturali. Ideando in questo modo lo stile delle costruzioni future:
«Il verde pensile consente di andare oltre la nobile concezione del rapporto edilizia natura del principe Aga Khan, realizzando costruzioni che si integrano perfettamente nel paesaggio circostante e hanno un impatto minimo sull’ambiente », conclude Vittorio.
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