«L’innovazione è sempre la strada meno battuta. Mentre tutti scelgono di passeggiare in pianura, tu devi salire su una montagna».

È uno degli insegnamenti di nostro padre, Gianni Pitzus. È lui il protagonista della storia di un’azienda che ha saputo costruire dal nulla, con le sue mani. Mattone dopo mattone.

La sua avventura inizia a Guspini, piccolo paesino nel Sud della Sardegna. Proprio qui, dà vita al suo sogno imprenditoriale, a metà degli anni Ottanta: un’impresa edile che costruisce e ristruttura ville in Costa Smeralda.

Quando comincia, ha a sua disposizione pochi capitali. Parte da zero, Gianni, ma allo stesso tempo con in testa tante idee e coraggio da vendere nel cuore. Risorse che gli hanno permesso di superare i numerosi ostacoli che si è trovato davanti.

Il cammino non è stato infatti semplice per lui, pieno di difficoltà e imprevisti. Come quando il suo socio è scappato con tutti i soldi della cassa. O quando è sopraggiunta la crisi immobiliare nel 2008.

In tanti si sarebbero scoraggiati, abbandonando tutto, eppure lui ne è uscito fortificato. Ha saputo sempre trovare la forza di rialzarsi e superare grandi prove. Laddove la maggior parte degli imprenditori edili sceglieva la strada più facile, abbassando i prezzi e la qualità della sua offerta, lui ha saputo guardare oltre. Ha scelto sempre e solo di offrire qualità, anche a costo di non essere competitivo sul mercato e perdere clienti.

Ha trasformato le difficoltà in opportunità: ha deciso infatti di riprogettare l’azienda per rilanciarsi in modo nuovo sul mercato. Il suo spirito da innovatore gli ha impedito di ripetere strade già tracciate da altri e soluzioni già adottate. Si è guardato intorno, in quel settore che conosceva così bene, per capire come stava cambiando. E come la sua azienda poteva rispondere a quel cambiamento.

Gianni ha intuito che il concetto di lusso si stava trasformando, spostando l’accento sulla personalizzazione delle soluzioni e dando sempre maggior peso all’etica e non solo all’utile. Ha scelto così di dedicarsi a una nicchia di mercato molto promettente, che gli ha permesso di fare business senza rinunciare a qualità e artigianalità: le ristrutturazioni delle ville di lusso. Questo è il momento in cui ha scritto un nuovo e ambizioso capitolo della storia di Pitzus Group.

«Voglio che in ogni immobile della nostra azienda sia una fusione tra il cuore che mettiamo nel nostro lavoro e l’anima del cliente che vivrà all’interno».

Questo è l’obiettivo che ha sempre inseguito negli anni. Al suo fianco, in questa avventura, oggi ci siamo noi, i suoi due figli, Andrea e Valentina. Nel momento di maggiore difficoltà, Gianni si è rivolto alla sua famiglia, chiedendo a noi di riaccendere l’entusiasmo di cui aveva bisogno, ma anche di mettere al centro ambizione e idee innovative.

Da quando ci siamo messi all’opera, abbiamo individuato i punti critici del lavoro in azienda e cercato soluzioni che rispondessero alle rinnovate esigenze del mercato. Per riuscirci, siamo ricorsi alla tecnologia. Un esempio? Abbiamo ideato un’app che consente di controllare l’avanzamento dei lavori sul cantiere, “un dietro le quinte” all’insegna della trasparenza, per facilitare le comunicazioni con il cliente, rendendolo partecipe a ogni passo.

Oggi lavoriamo come una grande famiglia, dove ciascun collaboratore non è solo un professionista, non è un operaio, non è un numero. Questo perché anche il più grande eroe non può fare molto da solo e Gianni lo sapeva bene. Fin dal primo momento, ha voluto al suo fianco persone che si sentissero valorizzate e appagate del proprio lavoro.

Dipendenti e collaboratori sono da sempre l’anima pulsante di Pitzus Group. È con loro e, soprattutto, grazie a loro che compiamo ogni tappa del nostro viaggio.

Con questo spirito, il cantiere non è per noi solo un luogo di lavoro. Facciamo case, d’altronde: casa per noi è da sempre sinonimo di famiglia.

Ciascuna delle persone che con noi ha fatto un pezzo di strada ha saputo fare suo lo spirito di Pitzus Group.